Il progetto Comunicazione del Rischio Sismico nasce grazie alla collaborazione tra Arpae Emilia-Romagna, la rete Resism di educazione al rischio sismico nelle scuole e l’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, che hanno coinvolto i Centri di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità della Rete RES in un percorso di formazione e didattica sul tema, così da renderli i promotori di attività educative sul tema rivolte alle scuole e alla cittadinanza.
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Il progetto ha come principale obiettivo quello di aumentare la conoscenza del rischio sismico per la sua riduzione, andando a costruire nel tempo una vera e propria cultura della gestione del rischio sismico. Attraverso la maggiore conoscenza si può gestire il rischio, cercando di prevenire gli effetti più tragici di inevitabili eventi naturali.
Le attività proposte illustrano in maniera semplice aspetti scientifici che riguardano i fenomeni sismici (tipi di onde, intensità, trasmissione, risonanza) e portano gli studenti a ragionare sia sulla pericolosità sismica del luogo in cui vivono sia sulla stabilità degli edifici che frequentano di più (casa, scuola), passando attraverso il concetto stesso di rischio sismico.
Attraverso l’utilizzo di una tavola vibrante (una macchina che che riproduce i movimenti oscillatori del terreno durante un terremoto) e alcuni modelli di edifici che vengono montati su di essa, i concetti astratti diventano osservabili e si arriva a comprendere come le diverse tipologie di fabbricati entrino in risonanza con diverse frequenze di oscillazione del terreno.